Come scegliere carni avicole fresche e di alta qualità?

Le carni avicole sono tra i prodotti alimentari di origine animale più consumati al mondo per la loro versatilità ai fornelli e per il loro sapore delicato. In un Paese come il nostro, tra l’altro, la produzione di carni bianche è tenuta a rispettare standard di qualità rigorosi e costanti, tali da rendere l’acquisto relativamente “semplice” per i consumatori. 

Chiaramente non tutte le carni sono uguali e di questo possiamo accorgercene facilmente, osservando il prezzo di vendita. Certo è che il costo al chilo di un prodotto alimentare non è il solo aspetto da valutare per individuare quale sia il migliore sul mercato perché, come vedremo, entrano in ballo anche altre considerazioni e osservazioni.

Le norme italiane sono le più rigide al mondo

In Italia la produzione di carne avicola è regolamentata da rigide norme che garantiscono la qualità del prodotto finale e la sicurezza alimentare dei consumatori. La filiera italiana è sottoposta a controlli sanitari severi, che iniziano dall’allevamento dei polli e continuano durante la fase di trasformazione e distribuzione del prodotto. Inoltre, gli avicoltori italiani sono obbligati a rispettare le norme europee “From farm to fork”, che regolamentano la sicurezza alimentare lungo tutta la filiera produttiva.

Impariamo a leggere le etichette alimentari

Anche le etichette ci dicono molte informazioni circa la provenienza e la qualità di un prodotto. Nel nostro Paese, infatti, ogni confezione di carne avicola deve riportare alcune informazioni obbligatorie, come la data di scadenza, la provenienza del prodotto e il numero di lotto. 

Inoltre l’etichetta deve riportare il nome dell’azienda produttrice e il numero di riconoscimento rilasciato dal Ministero della Salute. Tutte queste informazioni possono sembrare complesse per un consumatore ma sono indicative, quantomeno, del luogo di allevamento e macellazione degli avicoli. Non stiamo dicendo che comprare carni estere sia sbagliato ma, semplicemente, che i prodotti italiani sono sicuri perché garantiti dalla sopracitata stringente normativa. 

Osservare il prodotto: colore e aspetto delle carni avicole di qualità

Oltre alle informazioni dell’etichetta possiamo imparare ad osservare il prodotto avicolo, prestando attenzione al colore della carne e all’odore che emana. Generalmente le carni avicole hanno un colorito molto chiaro, tendente al rosa pallido. L’aspetto, invece è sodo e compatto perché testimonia una consistenza dura e sana. 

In aggiunta la carne deve sempre avere un odore delicato e mai sgradevole o acre. Se il colore della carne è troppo scuro o se l’aspetto è molle e sfaldato, potrebbe essere indicativo di una carne vecchia o di bassa qualità.

Infine possiamo osservare la quantità di grasso presente sulla carne e che, generalmente, dipende dalla razza, dall’età e dalla dieta dell’animale. Tutti sappiamo che, per esempio, la carne di pollo ha una ridotta quantità di grasso, similmente a numerosi altri esemplari avicoli. 

Al tempo stesso abbiamo la certezza che gli animali allevati in Italia possono assumere antibiotici solo su prescrizione veterinaria e per specifiche problematiche. In aggiunta la somministrazione di ormoni è illegale, oltre che controproducente. Di conseguenza acquistare italiano e prediligere prodotti a filiera corta è sempre il miglior modo per garantire la nostra sicurezza alimentare. 

Lascia un commento